L’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) è un ufficio del Ministero dello sviluppo economico del Governo italiano, che si occupa principalmente dell’attività amministrativa di registrazione e della concessione di diritti di proprietà industriale ottenibili mediante brevettazione e registrazione.

Con più di 130 anni di storia, l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi è stato e continua ad essere testimone di invenzioni, marchi, design italiano, ingegno, creatività, industria e sviluppo conosciuti in tutto il mondo.

Nato nel 1884, ha oggi sede a Roma ed ha l’importante funzione di amministrare e concedere i diritti di proprietà intellettuale.

Nello specifico:

​Attività dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi

A livello nazionale:

  • ricezione delle domande di concessione di titoli di proprietà industriale,
  • controllo regolarità tecnica e formale delle domande di concessione,
  • esame, concessione o rigetto delle domande;

A livello internazionale:

  • ricezione delle domande di concessione di titoli di proprietà industriale (brevetti e brevetti europei, marchi nazionali o comunitari).

In pratica quest’ufficio si occupa di ricevere le domande, esaminarle e, in caso di esito positivo, archiviare tutti i marchi e i brevetti registrati sul territorio italiano.

Se si desidera registrare un marchio, un brevetto o un design nazionale in Italia la domanda verrà infatti inviata proprio all’UIBM. L’ufficio, in seguito, si occuperà di analizzare se questa domanda risponde a tutti i requisiti necessari per l’approvazione della registrazione ed archivierà la pratica in una banca dati dedicata.

I dati dell’UIBM sono consultabili sia fisicamente, presso la “Sala Pubblico UIBM” nella sede di Roma, sia attraverso il sito web, periodicamente aggiornato, che permette una ricerca per data, numero, tipologia brevettuale.

Ufficio Italiano Brevetti e Marchi: l’iter di registrazione

​Per presentare la propria domanda di registrazione, ed avviare l’iter di registrazione, non è necessario recarsi di persona a Roma per depositare tutti i documenti necessari.

Una volta correttamente compilata la pratica, infatti, è possibile:

  1. Rivolgersi alla Camera di Commercio della propria città (o a quella con la sede più vicina) con la domanda già compilata. Sarà la stessa Camera di Commercio ad occuparsi dell’invio della pratica all’UIBM.
  2.  Inviare la domanda in via telematica dal sito dell’UIBM.

Il entrambi i casi questi uffici si occupano della ricezione della domanda e non della consulenza strategica (ad esempio per verificare se esistano già marchi o brevetti simili, c.d. ricerca di anteriorità) e della formulazione corretta della domanda (andando a tutelare i punti chiave ad esempio di un brevetto, per renderlo inattaccabile).

Pertanto, il consiglio è sempre quello di affidare la pratica di registrazione a professionisti al fine di evitare rischi e svantaggi.

Ufficio Italiano Brevetti e Marchi: i ​ricorsi

Ai sensi dell’art. 135 del Codice della proprietà industriale “È possibile ricorrere contro le decisioni ‘Ufficio Italiano Brevetti e Marchi’ che respingono in tutto o in parte una domanda di brevetto o di registrazione del marchio”. L’organo giurisdizionale è quindi la “Commissione dei Ricorsi”.

La Commissione dei Ricorsi è un organo di giurisdizione speciale, i cui componenti sono scelti nell’ambito dei magistrati di grado non inferiore a quello di consigliere d’appello o tra i professori di materie giuridiche delle università o degli istituti superiori dello Stato e sono nominati con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico.

Alla Commissione possono essere aggregati anche dei tecnici per riferire su singole questioni, nel caso in cui essa debba decidere su ricorsi che richiedono particolari conoscenze tecniche. La Commissione deve udire le parti interessate (il richiedente un certo provvedimento o il suo mandatario e l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi), eventualmente i tecnici, scelti dal Presidente, e deve tenere presente le loro osservazioni scritte; può disporre, altresì, i mezzi istruttori che ritiene opportuni.

Le decisioni della Commissione assumono forma di ordinanze, di decreti o di sentenze; le sentenze sono definitive e sono direttamente impugnabili avanti la Corte di Cassazione.

​Come presentare un ricorso?

Il ricorso, redatto su carta semplice, deve essere motivato e indirizzato “Alla Commissione dei Ricorsi contro i provvedimenti dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi”, via Molise, 19 – 00187 Roma; deve inoltre essere notificato tramite ufficiale giudiziario (ai sensi dell’art. 136 del CPI), sia all’UIBM sia ai controinteressati a cui si riferisce il provvedimento oggetto dell’impugnazione (se ci sono), entro il termine di 60 giorni, decorrenti dal giorno in cui l’interessato ne abbia ricevuto la comunicazione o ne abbia avuto conoscenza.

Per gli atti di cui non sia richiesta la comunicazione individuale, invece, il termine di 60 giorni, ai fini della notificazione del ricorso, decorre dal giorno in cui sia scaduto il termine della loro pubblicazione, se questa è prevista da disposizione di legge o di regolamento.

Il ricorso, con la prova delle avvenute notifiche e previo pagamento delle tasse prescritte, deve essere depositato presso una Camera di commercio entro 30 giorni dall’ultima notifica. In caso di necessità è possibile inviare il ricorso, per raccomandata postale, direttamente alla Commissione dei Ricorsi – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi – via Molise, 19 – 00187 Roma, sempre entro 30 giorni dall’ultima notifica effettuata, allegando copia del provvedimento impugnato (se in possesso del ricorrente), della documentazione richiesta e di tutti i documenti di cui lo stesso ricorrente intende avvalersi in giudizio. In tal caso la Segreteria di detta Commissione curerà l’inoltro alla Camera di commercio di Roma per la verbalizzazione del deposito del ricorso con la data corrispondente a quella di ricezione da parte di detta Segreteria.

Unitamente all’originale debbono essere presentate tre copie del ricorso e degli eventuali allegati (salva la facoltà del Presidente della Commissione di richiedere un numero maggiore di copie).

Al ricorso occorre altresì allegare l’attestazione di versamento di 518,00 euro (cui vanno aggiunti 8,85 euro se si desidera ricevere copia autentica della sentenza) effettuato sul conto corrente n. 871012, intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato – Roma, a favore del capitolo 3602 – capo X, oppure la quietanza rilasciata dalla Tesoreria Provinciale competente, qualora il pagamento della suddetta somma avvenga direttamente presso la medesima. Qualora il ricorso venga inviato per posta e nel caso venga richiesto il rilascio di una copia del verbale di deposito, si dovrà anche allegare:

  • una marca da bollo da 16,00 euro
  • l’attestazione del versamento dei “Diritti di Segreteria” effettuato con mod. Ch.8 quater sul conto corrente postale n. 33692005 intestato a “Camera di Commercio – Roma”.

Il ricorrente può inoltre riservarsi di presentare una o più memorie aggiuntive a sostegno del ricorso. Tali memorie (un originale più tre copie, unitamente a copia del provvedimento impegnato) dovranno pervenire alla Segreteria della Commissione non oltre sette giorni prima della data fissata per la discussione del ricorso, salvo diversa indicazione.

L’UIBM, da parte sua, entro trenta giorni dalla scadenza del termine di deposito del ricorso deve depositare presso la Segreteria il proprio fascicolo, contenente il provvedimento impugnato, gli atti e i documenti in base ai quali il provvedimento di rifiuto è stato emanato, quelli in esso citati e quelli che ritiene utili al giudizio.

Ufficio Italiano Brevetti e Marchi: lotta alla contraffazione

Operativa dal 1° gennaio 2009, per effetto del DPR 28 novembre 2008 n. 197, all’interno dellUIBM vi è la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (DGLC-UIBM).

La Direzione Generale ha ricevuto nuovo impulso dalla “Legge Sviluppo” (Legge 23 luglio 2009, n. 99), finalizzata a investire sul rilancio dell’Italia, che contiene misure per garantire “più tutela alla Proprietà Industriale e al Made in Italy attraverso il rafforzamento della lotta alla contraffazione”. Essa opera in ambito nazionale ed internazionale al fine di rafforzare la lotta alla contraffazione e diffondere la conoscenza dei diritti della proprietà intellettuale e industriale.

Viene rafforzata la lotta alla contraffazione, attraverso:

  • la definizione e l’attuazione di politiche e strategie per la lotta alla contraffazione
  • azioni di sensibilizzazione e informazione ai cittadini e alle imprese
  • attività di assistenza e supporto ai cittadini e alle imprese
  • l’implementazione e la gestione di banche dati sul fenomeno contraffazione
  • il raccordo e il coordinamento con le autorità competenti, anche all’estero

Viene trasmessa una maggiore conoscenza in merito all’utilizzo dei diritti di Proprietà Industriale, attraverso:

  • la definizione e l’attuazione di politiche e strategie per la promozione della Proprietà Industriale
  • azioni per la tutela e la valorizzazione dei titoli di Proprietà Industriale (marchi, brevetti, disegni e modelli) a livello nazionale, europeo e internazionale
  • la gestione di banche dati e la diffusione delle informazioni brevettuali
  • il raccordo e il coordinamento con organismi nazionali e internazionali competenti in materia.