Quando si parla di brevettazione, spesso si tende a sottovalutare un’attività che per le aziende è sempre più essenziale.

E importante tenere a mente che la proprietà intellettuale può essere uno dei componenti più costosi per molti prodotti.

Basti pensare che per molti di essi il 25% del prezzo è rappresentato proprio dai costi di licenza per l’utilizzo di tecnologie brevettate.

Inoltre, va considerato che un’azienda può sì iniziare con un vantaggio competitivo, ma in breve tempo i concorrenti avranno imparato a produrre e commercializzare il prodotto con successo, creando così una diminuzione nelle vendite dovuta proprio al fatto che il mercato avrà sempre più concorrenti.

Quali sono i vantaggi per l’azienda che dispone di diritti di proprietà intellettuale?

Sfruttando i propri diritti di proprietà intellettuale (Marchi, Brevetti, Design), l’azienda può precludere totalmente, o parzialmente, la capacità dei concorrenti di produrre un determinato prodotto, oppure potrebbe godere dei ricavi di licenza, consentendo così agli altri produttori di commercializzare quel determinato prodotto dietro sua autorizzazione e controllo.

Vediamo nello specifico 5 vantaggi del brevetto e come le aziende possono sfruttarli.

1. Il brevetto rappresenta una fonte di ricavi.

Ottenuto un brevetto su di un determinato prodotto, infatti, si gode di un titolo di forza del quale viene conferito un monopolio temporaneo di sfruttamento sull’oggetto del brevetto stesso che consiste nel diritto esclusivo di realizzarlo, di disporne e di farne un uso commerciale.

In altre parole, chi brevetta un prodotto chiave può godere di una posizione di vantaggio sul mercato dovuta dal monopolio su quel determinato prodotto.

Inoltre, al proprietario del brevetto è riservata la possibilità di cedere in licenza il proprio prodotto brevettato ad altri.

E’ interessante notare che, soprattutto per una società di successo, con le risorse, acquisire brevetti anche da inventori indipendenti al fine far rispettare i suoi diritti contro gli altri.

Mentre le piccole imprese possono certamente ottenere ricavi significativi con la concessione della licenza dei loro brevetti.

In linea di massima, un inventore dovrebbe sempre avere aspettative realistiche rispetto ai redditi che potrebbero derivare dalla licenza del suo brevetto e dovrebbe capire realmente (fondamentale) se l’invenzione è tutelata bene.

2. Avere un vantaggio strategico

Spesso accade che società e istituti di ricerca usano i loro portafogli di brevetto come strumento per ottenere un vantaggio competitivo o strategico.

Diverse società titolari di brevetti utilizzano la forza del loro portafoglio brevetti per convincere un concorrente a scambiarsi le licenze dei portafogli brevetti eliminando, o quantomeno diminuendo, la possibilità di contenzioso tra di loro.

I brevetti vengono dunque usati anche per migliorare le  posizioni strategiche nei confronti del mercato e migliorare le relazioni tra concorrenti.

3. Elemento di marketing: il brevetto può migliorare l’immagine sul mercato

Avere un portafoglio brevetti ben strutturato e tutelato è sicuramente un segno di capacità finanziaria e di solidità che infonde sicurezza sia nel pubblico, ma soprattutto anche negli investitori o eventuali partner commerciali.

E’ importante anche sottolineare che per alcuni prodotti, come quelli in metallo o in plastica, può essere stampato sul prodotto stesso il numero di brevetto.

Una banalità per alcuni, ma che le grandi imprese utilizzano con due differenti scopi: il primo è come metodo di informazione per il grande pubblico (marketing); il secondo, invece, è volto ad informare i concorrenti che quel determinato prodotto è protetto da brevetto e non può essere copiato.

4. Controllare il mercato

In tanti sono a conoscenza dell’uso diretto di un brevetto che si traduce con la possibilità di ottenere un provvedimento contro l’infrazione da parte di un concorrente che produce, utilizza, vende, offre di vendere o importa un prodotto o servizio coperto dalle rivendicazioni del brevetto.

Pochi, invece sanno che l’uso indiretto del brevetto può rappresentare un vantaggio per l’azienda che può monitorare il mercato, in particolare la brevettazione dei concorrenti.

Attraverso un’attività di sorveglianza brevettuale si mira infatti a monitorare le domande di brevetto di terzi in un determinato settore tecnologico per poter intervenire, quando possibile, durante il procedimento di esame cercando di impedire la concessione del brevetto oppure di limitare l’ambito di protezione del brevetto eventualmente concesso.

Questo vuol dire, in altre parole, limitare o addirittura impedire le attività dei concorrenti ed essere sempre aggiornato sul loro stato di progresso.

Naturalmente, le rivendicazioni della maggior parte dei brevetti non sono così ampi da controllare la produzione di tutti i prodotti in una determinata categoria di prodotti.

Tuttavia, un intero portafoglio di brevetti, una raccolta di brevetti nello stesso campo, a volte può essere talmente significativo che influenza un’intera industria.

5. Proteggere le proprie idee innovative

Il brevetto ha lo scopo di permettere al suo titolare o inventore di acquisire l’esclusiva su una propria idea che trovi applicazione all’interno di qualsiasi settore.

Registrare il proprio brevetto offre quindi all’azienda titolare la possibilità di impedire, nel paese in cui ha ottenuto il brevetto, la produzione, l’importazione, la commercializzazione, l’esposizione e l’utilizzazione a scopo di lucro del prodotto oggetto di brevetto.

All’azienda titolare del brevetto, infine, sarà riservata la possibilità e la responsabilità di individuare violazioni del proprio brevetto e, conseguentemente, porre in essere azioni nei confronti dei contraffattori dello stesso.